Il kit della strega: l'athame
- 12 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Che tu sia agli inizi del tuo cammino magico o pratichi da anni, gli strumenti stregoneschi hanno un significato che va ben oltre il loro aspetto. Sono estensioni simboliche di energia, intenzione e potere personale. Alcuni richiamano protezione, altri aiutano a canalizzare l’intuizione, altri ancora fanno da ponte tra il visibile e l’invisibile.
In questa serie “Il kit della strega”, ti accompagnerò alla scoperta degli strumenti magici che uso davvero nella mia pratica: oggetti che compaiono nei miei rituali e negli incantesimi.
Certo, puoi fare magia benissimo con una bustina di tè, un cristallo trovato in tasca o un sussurro al chiaro di luna… ma a volte una bacchetta finemente scolpita o un calice benedetto dalla luna hanno un certo non so che.
L’Athame
Iniziamo con uno degli strumenti più iconici della stregoneria: l’athame.
Un pugnale o una lama rituale, tradizionalmente con manico nero e mai usato per tagliare nulla fisicamente. Sì, hai letto bene: in un mondo pieno di oggetti affilati, le streghe sfoggiano con orgoglio un coltello che non taglia assolutamente niente.(Se provassi ad affettare un pomodoro, vincerebbe il pomodoro 😉)
L’athame lavora sul piano energetico e simbolico – che, tra noi, è molto più potente di qualunque lama fisica.
A seconda della tradizione, l’athame corrisponde a:
Aria – intelletto, intenzione, chiarezza, comunicazione
Fuoco – azione, volontà, trasformazione
Cosa non è:
Non è un’arma, una minaccia o un oggetto da film horror. Le streghe non lo sventolano per spaventare nessuno – la maggior parte degli athame non è nemmeno affilata. Il mio, per esempio, è in legno di faggio e non farebbe male nemmeno a un pomodoro particolarmente ambizioso.

Il suo scopo è spirituale, non fisico. Dirige energia, crea confini, taglia ciò che non appartiene più ma solo sul piano energetico. La sua forza viene dall’intenzione, non dall’acciaio.
A cosa serve:
tracciare e chiudere il cerchio
tagliare corde energetiche
dirigere l’energia negli incantesimi
richiamare protezione
rimuovere energie negative
Se non hai un athame…
Non ti serve, a meno che tu non lo voglia. Puoi lavorare benissimo anche con:
un aprilettere
un coltello rituale che non taglia oggetti fisici (e non è mai stato usato per ferire)
una bacchetta a forma di lama
le forbici
il tuo dito (la tua energia basta e avanza)
solo la visualizzazione (la mente è lo strumento più potente che hai)
Come tracciare un cerchio con l’athame
Il cerchio crea uno spazio energetico protetto per rituali e incantesimi. Con l’athame:
Stai al centro dello spazio che vuoi definire come cerchio
Tieni l’athame puntato verso il pavimento o l’orizzonte
Cammina in senso orario visualizzando una sfera di luce che si forma intorno a te
Immagina la lama che disegna il confine mentre ti muovi
Quando ritorni al punto di partenza, puoi dire: “Il cerchio è tracciato. Solo l’amore e la verità possono entrare.”
Per chiuderlo, cammina in senso antiorario e restituisci l’energia alla Terra.
Questi articoli non parlano di perfezione né di comprare mille strumenti. Parlano del tuo modo, della tua magia, del tuo stile. Che la tua bacchetta sia un ramo levigato o un capolavoro con cristalli,
che il tuo athame sia un aprilettere vintage o il tuo dito puntato con intenzione…funziona tutto.
Tu sei l’incantesimo. Il resto è rito.




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