Come interpretare i tuoi sogni (senza impazzire alle 3 di notte)
- 23 nov
- Tempo di lettura: 4 min

I sogni sono una delle forme più antiche di magia. Molto prima delle carte oracolari, delle app astrologiche e dei calendari lunari, gli esseri umani guardavano al mondo onirico in cerca di guida. I sogni sono portali, messaggi, specchi e, a volte… puro caos. Una notte incontri il tuo animale domestico d’infanzia che ti dà consigli sulla vita. La notte dopo cerchi di mangiare una nuvola (sì, era un mio sogno… e devo ammettere che la nuvola era davvero deliziosa 😉). Benvenuti nel lavoro onirico.
Se desideri immergerti più profondamente nel tuo mondo interiore e capire cosa i tuoi sogni stanno cercando di dirti, questa guida fa per te.
I sogni non sono casuali né privi di significato. È il tuo subconscio che parla la sua lingua: ricca di simboli, emozioni, archetipi e intuizioni sottili. A volte i sogni confermano ciò che già sai ma non hai ancora ammesso. A volte ti avvertono, ti ispirano o portano chiarezza.
E secondo me, il segreto per comprendere davvero i sogni sta in una cosa… il diario dei sogni!
Il tuo strumento più importante nel lavoro onirico: il diario dei sogni
Se vuoi lavorare seriamente con i tuoi sogni, devi scriverli. Idealmente appena ti svegli. Non dopo. Non quando hai tempo. Altrimenti rischi di dimenticarli. Il tuo diario dei sogni non deve essere necessariamente elaborato. Usa un quaderno, il telefono, una nota vocale… ciò che funziona per te. È l’atto di registrare il sogno che apre la porta. Io ho comprato un quaderno bellissimo, con tante pagine, ma ho anche scritto sogni nelle note del telefono o persino su un tovagliolino.
Tenere un diario dei sogni ti aiuta a individuare schemi ricorrenti, notare temi ripetuti e ricordare i sogni in modo più chiaro. Amo anche sfogliare le vecchie pagine e scoprire sogni che non ricordavo più.
E non preoccuparti se ogni tanto ti dimentichi di annotare un sogno. Il lavoro onirico dovrebbe essere un piacere, un piccolo rituale, non un altro compito da spuntare nella tua lista. Io non annoto tutti i sogni, solo quelli che ricordo meglio o che intuitivamente sento importanti.
Come interpretare i tuoi sogni (la mia versione)
Scrivi tutto – anche se sembra strano o insignificante. Anche se ricordi solo una parola o un colore. I sogni parlano per metafore. Ciò che sembra sciocco all’inizio può rivelarsi il simbolo chiave
Nota come ti senti nel sogno. Ricordi l’emozione? Ti sei svegliata/o spaventata/o, felice o confusa/o? Le emozioni sono fondamentali. Un sogno di cadere che trasmette pace significa qualcosa di molto diverso da uno che ti terrorizza.
Guarda i simboli principali – oggetti, persone, animali, creature mistiche. Quel simbolo ha un significato personale per te? Puoi assolutamente consultare un dizionario dei sogni per farti un’idea e vedere cosa risuona, ma secondo la mia esperienza, i simboli sono di solito molto personali.
Per esempio, quando mio padre sogna sua madre (è mancata tanti anni fa, troppo presto), dice sempre che il giorno seguente è sereno e piacevole. Questo non lo trovi in nessun libro dei sogni - è il suo significato unico.
È divertente anche chiedere alla propria famiglia cosa pensano dei simboli onirici. Mia nonna, ad esempio, diceva che sognare i denti che cadono significava malattia. Forse anche la tua famiglia ha le sue tradizioni o interpretazioni.
Considera cosa sta succedendo nella tua vita. I sogni spesso riflettono situazioni, desideri e paure. Per esempio, quando ero stressata per un evento al lavoro, ho sognato… ovviamente il lavoro!
Scrivi qualsiasi sensazione o intuizione ti venga. Puoi rileggerle alla fine della giornata (o molto tempo dopo) e scoprire nuovi livelli di significato
Aggiungi un po’ di magia- se non sei sicura/o del significato o semplicemente vuoi approfondire, puoi estrarre una carta, meditare sul simbolo o chiedere ai tuoi Spiriti Guida
Non ricordo i miei sogni… cosa posso fare?
La memoria dei sogni va e viene per tutti. Alcune notti ti svegli con una trilogia fantasy intera in testa… e altre mattine ti chiedi: “Ma ho sognato?”

Ecco cosa può aiutare:
✨ Formula un’intenzione prima di dormire – dì letteralmente (anche solo nella mente): “Stanotte ricorderò i miei sogni.” Sembra semplice, o perfino strano, ma l’intenzione è potente
✨ Tieni il diario dei sogni a portata di mano – se il quaderno è dall’altra parte della stanza, i tuoi sogni non hanno nessuna possibilità. Appena ti svegli, scrivi qualcosa: un’emozione, un colore, una parola. Quel minuscolo filo spesso porta alla superficie altri ricordi
✨ Rallenta la tua mattina – non saltare subito giù dal letto né prendere il telefono. Rimani in quello stato di mezzo per un minuto. Lo so, è più facile a dirsi che a farsi. Appena suona la sveglia, la mia gatta inizia a miagolare come se non mangiasse da anni. Così resto lì, occhi socchiusi, la accarezzo e cerco di rubare un minuto di tranquillità per ricordare qualche frammento di sogno
✨Sostieni il ricordo dei sogni con strumenti magici – erbe come l’artemisia o la lavanda, cristalli come ametista, pietra di luna o labradorite possono potenziare dolcemente il mondo onirico. Metti un cristallo sul comodino oppure crea un piccolo sacchetto con erbe e cristallo da tenere sotto il cuscino o vicino al letto
E ricorda: più ti eserciti a ricordare i sogni, più la tua mente inizia a “consegnarteli”. È una relazione e si rafforza quando ti presenti con costanza.
Non ti serve un sensitivo, un libro di simboli o un dizionario dei sogni (anche se possono aiutare).
Hai bisogno di curiosità, costanza e disponibilità all’ascolto. I tuoi sogni parlano la tua lingua - la lingua della tua anima. E con un diario dei sogni e il coraggio di esplorare il tuo mondo interiore, scoprirai una fonte di guida potente che è sempre stata con te.
Tu annoti i tuoi sogni?
P.S. Nella mia famiglia si dice anche che il primo sogno fatto in un posto nuovo sia speciale e valga la pena ricordarlo. Anche nella tua famiglia esistono tradizioni o credenze sui sogni?




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